Dal 30 aprile al 13 maggio 2021
Giacomo Puccini /
MADAMA BUTTERFLY
Tragedia giapponese in tre atti
Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
Direttore | Dan Ettinger*
Maestro del Coro | Gea Garatti Ansini
Regia | Ferzan Özpetek
Scene | Sergio Tramonti
Costumi | Alessandro Lai
Interpreti
Madama Butterfly | Anna Pirozzi (30, 4, 6, 8 e 12) / Valeria Sepe (2, 5, 7, 11 e 13
F. B. Pinkerton | Giorgio Berrugi (30, 4, 6, 8 e 12) / Sergio Escobar* (2, 5, 7, 11 e 13)
Suzuki | Annalisa Stroppa
Sharpless | Andrzej Filończyk*
Goro | Saverio Fiore
Lo zio Bonzo | Ildo Song
Il Principe Yamadori | Paolo Orecchia
Kate Pinkerton | Rossella Locatelli
Il Commissario Imperiale | Enrico Di Geronimo
*per la prima volta al Teatro di San Carlo
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Produzione del Teatro di San Carlo
Aprile - Maggio 2021
SERIE CREMISI
Venerdì 30 aprile, ore 20.00 - Tariffa III
Domenica 2 maggio, ore 17.00 - Tariffa III
Martedì 4 maggio, ore 20.00 - Tariffa IV
Mercoledì 5 maggio, ore 18.00 - Tariffa IV
Giovedì 6 maggio, ore 18.00 - Tariffa IV
Venerdì 7 maggio, ore 20.00 - Tariffa IV
Sabato 8 maggio, ore 19.00 - Tariffa III
Martedì 11 maggio, ore 20.00 - Tariffa IV
Mercoledì 12 maggio, ore 18.00 - Tariffa IV
Giovedì 13 maggio, ore 18.00 - Tariffa IV
Spettacolo Fuori Abbonamento
Spettacolo in Italiano con sovratitoli in Italiano e in Inglese
Durata: 3 ore circa, con intervallo
La genesi di Butterfly illustra bene la curiosità intellettuale di Puccini. Giunto a Londra per una replica di Tosca, nell'estate del 1900, si era recato in un teatro di prosa per assistere ad un dramma tratto dalla vicenda della Signora dei crisantemi dello scrittore-viaggiatore Pierre Loti, e ne era rimasto folgorato. Con cura meticolosa seguì la redazione del libretto da parte di Illica e Giacosa mentre si procurava materiale etnico sul Giappone attraverso la moglie dell'ambasciatore giapponese in Italia. Dalla sua prima rappresentazione alla Scala di Milano nel 1904, che fu un fiasco preannunciato, l'opera vide una lunga serie di trionfi che non si è mai arrestata fino ad oggi. Storia di amore puro e ingannato, di attesa e di morte, in Butterfly la musica agisce da protagonista assoluta nel canto e nell'orchestra, dando vita a maschere e colori inzuppati nell'orientalismo, con una partecipazione emotiva totale. Il regista di questa recente e molto apprezzata produzione del San Carlo, Ferzan Özpetek, ha trapiantato la vicenda negli anni successivi al disastro nucleare di Nagasaki con grande rispetto per l'originale pucciniano, e con la sola libertà dell'inserzione cinematografica durante il coro a bocca chiusa, che è poi la sua firma d'autore, come avviene anche in Traviata.