/Concerto Sinfonico
Dall'8 all' 11 novembre 2020
RICCARDO MUTI
Direttore | Riccardo Muti
Saverio Mercadante
Ouverture da I due Figaro (1826)
Franz Schubert
Sinfonia n. 3 in Re maggiore D. 200 (1815)
Piotr I. Tchaikovsky
Sinfonia n. 5 in mi minore, op. 64 (1888)
Orchestra del Teatro di San Carlo
domenica 8 novembre 2020 ore 19.00 - Fuori Abbonamento
martedì 10 novembre 2020 ore 20.00 - Turno S
mercoledì 11 novembre 2020 ore 18.00 - Turno P
Grazie al maestro Muti, che ha diretto nel 2011 a Ravenna la prima rappresentazione in tempi moderni dell'opera, il pubblico ha potuto riscoprire una musica "leggera e brillante, scritta con eleganza, sovente raffinata nella qualità della strumentazione e dell'invenzione ritmica".
Tanto aveva bruciato le tappe del genio romantico nel genere del Lied (a soli 17 anni aveva scritto il capolavoro Margherita all'arcolaio), tanto era rimasto fedele, nelle Sinfonie, ai modelli di Haydn e Mozart senza quasi misurarsi con la creatività espletata dall'ultimo Beethoven in questo genere; ovviamente l'etichetta di classicista esclude l'Incompiuta e la Sinfonia in do maggiore detta "Grande". Pur essendo un frutto della sua prima giovinezza, la Terza Sinfonia mostra già la misura e la mano del gusto schubertiano con gesti melodici che emergono con forza, momenti e pagine incantevoli.
"Voglio mettermi a lavorare alacremente; sento in me un impulso fortissimo di dimostrare non solo agli altri ma a me stesso che la mia capacità di comporre non è esaurita [...]"; così scriveva Čajkovskij il 10 giugno 1888 alla sua generosa mecenate Nadežda von Meck. Si riferiva alla Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64, composta rapidamente tra il maggio e l'agosto del 1888, dopo un periodo di depressione e di stasi creativa.
La Quinta Sinfonia riprende dalla Quarta il principio ciclico dell'idea ricorrente, o motto, facendone un uso ancora più ampio, perché uno stesso tema, collegato al destino, ritorna in tutti e quattro i movimenti.